mercoledì 24 novembre 2010

Evvivaaaaa!!!

Ragazzi scrivo il post di fretta per condividere con voi l'esito dell'ultimo esame!
E' andata benissimo, 26, uno tra i voti più alti dell'appello. Le prof.sse, abbastanza tirchie di voti, mi hanno chiesto di tutto e di più..dalla grammatica, alla linguistica, alle caratteristiche del testo, i romanzi in programma e tanto altro..non ho sbagliato una singola virgola e sono contentissima, fiera di me stessa come non lo sono stata mai.
Adesso scappo per uno spritz con il mio fidanzato che mi ha sempre sostenuto. Stasera si va in giro per locali a festeggiare. Aver sostenuto l'ultimo esame per me vale quasi più della laurea (dove la discussione è solo una pura formalità).
Una buona serata a tutti!!!!
Bacioni!!!

venerdì 12 novembre 2010

Si giocherà in posticipo!

Voglio e devo tornare a Dublino. Magari per sempre..




Cari, l'ultimo esame della mia carriera in questa indegna facoltà è stato posticipato a mercoledì. Bene, direi, dato che assistendo a qualche esame mi sono resa conto che chiedono delle cose assurde! Domani è il compleanno del mio adorato e non sto più nella pelle. Voglio dargli il regalo che ho preso per lui..quasi quasi lo tengo io tanto mi piace! Tra l'altro preparerò una torta buonissima, un mio cavallo di battaglia. 
Il prossimo post sarà ricchissimo :) adesso scappo a studiare. 

Un bacione a tutti e buon venerdì sera.

domenica 7 novembre 2010

Buona domenica.

Passo solo per salutarvi e postare le foto degli ottimi cupcakes che sono riuscita a fare grazie a questa ricetta. Per la decorazione ho utilizzato della glassa per dolci pane degli angeli. Ne avevo una blu e una rosa..ho mischiato tutte e due per ottenere questo delicatissimo lilla.





Buona domenica a tutti voi :)

mercoledì 3 novembre 2010

Ansia da prestazione.

Eccola qua, puntuale come sempre, a stressarmi una settimana prima del mio esame. Ne ho sempre sofferto e credo che sia un vero ostacolo. E' anche vero che sono una di quelle persone che produce di più se sotto pressione e, infatti, il più delle volte sono riuscita a gestirla e farla diventare la marcia in più permettendomi di ottenere bei risultati.

Il mio amato caffè nella mia amata tazzina cinese.

Vista apocalittica dal balcone della mia stanza.


La mia proverbiale ansia da prestazione, però, si verifica solo e soltanto nell'ambito universitario e lavorativo.  Adesso, ad una settimana esatta dal mio ultimo esame, sto tremando al pensiero delle domande di linguistica e grammatica spagnola e alle tre temibili professoresse (tutte madre lingua) che devono esaminarmi. Sì, sono tre! Perchè, nonostante 2 verifiche scritte (ognuna di circa 3/4 ore), ci vuole un'altra verifica, quella orale, che si suddivide in tre piccoli esami distinti e separati: un parto praticamente!

Pioveva parecchio questo pomeriggio.

 Il ritardo della mia laurea è dovuto anche a questo. Oltre ad alcune prove scritte di lingua del primo anno di università, non sono mai stata rimandata in vita mia, e temo sempre che possa esserci una prima volta. Questa paura mi ha portata, per pochi esami, a posticipare le date e a rimandare la verifica al prossimo appello. Se ci penso mi viene un po' di rabbia, dato che ho potuto constatare che per ogni esame ci vuole anche una buona dose di fortuna e di faccia tosta, cose che a molti miei colleghi di certo non mancano. Se durante i primi anni l'inesperienza mi portava a dare materie da 1.500 pagine studiando solo per qualche giorno, adesso non posso presentarmi ad un appello senza aver studiato tutto e sapere anche la casa editrice del libro previsto dal programma.

Conclusione? Sto malissimo, fumo come una ciminiera e non vedo l'ora che finisca questa tragedia. 
Per il resto tutto ok.

martedì 2 novembre 2010

Le persone cambiano ma l'amore resta. Capitolo I.

Giusto ieri, quando una delle mie più care amiche mi ha detto che scenderà giù a trovarmi a dicembre, ho pensato a quanto io sia fortunata ad avere degli amici così speciali. Principalmente, a parte la mia famiglia e il mio ragazzo, le persone alle quali tengo di più sono 3: Andrea, Alessandro e Federica.

Questo primo post lo dedicherò ad Andrea. Penso che raccontando i rapporti che si riescono ad estaurare si riesca a capire qualcosa della persona che ne parla. 

Se dovessi descrivere Andrea con una sola parola sceglierei l'aggettivo BELLO. Lui è davvero di una bellezza disarmante, dentro e fuori. Un ragazzone che gioca a rugby, buono come il pane e con degli occhi verdi che ti tolgono il fiato. Io ed lui ci siamo conosciuti al mare, nel piccolo paesino dove trascorro l'estate da 10 anni a questa parte, circa 5 anni fa (anche se lui dice di avermi conosciuta molto prima). A presentarci è stata Federica, che lo conosceva già da tempo in quanto i genitori erano e sono grandissimi amici. Si unì presto al gruppo, e quella fu un'estate indimenticabile. Sin da subito mi sono accorta di avere un debole per questo ragazzo e anche per lui è stato lo stesso. 

Quell'estate fu piena di cambiamenti e lui mi aiutò, inconsapevolmente, a cambiare la mia vita. In quel periodo stavo con il mio primo fidanzato. Dopo 3 anni fantastici e uno terribile, il rapporto era degenerato e verso la fine di agosto lui decise di tornare a casa con i nostri litigi e di lasciami li con i miei pensieri. L'ultimo giorno dell'ultima settimana di agosto io e Andrea avemmo una storia. Lui è più piccolo di me di circa 4 anni e la differenza, se oggi è nulla, allora si notava e come. La nostra storia fu la conseguenza di un'attrazione fisica che sapevamo di avere l'uno nei confronti dell'altra, e infatti, non andò otre quella splendida notte. La mattina seguente tornai a casa, distrutta dai sensi di colpa ma felice di aver fatto, per una volta, qualcosa che mi andava di fare, che non stava bene a qualcuno e che molti giudicavano sbagliata. Non mi sono mai pentita di quello che ho fatto, anche perchè attraverso quest'esperienza io e Andrea abbiamo costruito un rapporto di amicizia fantastico e io ho capito che quello che mi teneva legata al fidanzato non altro era che abitudine. 

Andrea per me è più di un amico, e lui lo sa. Provo un senso di protezione nei suoi confronti inimmaginabile. Mi preoccupo per lui, lo aiuto, mi manca, lo voglio tantissimo bene. 
Anche se io e lui ci vediamo solamente un mese all'anno sono sicura che entrambi sappiamo che non troveremo mai delle persone che si vogliono bene come lo facciamo noi. 
Ogni volta che lui avrà bisogno ci sarò, a costo di prendere un volo last minute alle 3 di notte, con tutti i sacrifici che possa richiedere. 

Molti vedono nel nostro rapporto una velata malizia, perchè notano l'attaccamento e la gelosia che ammetto di provare nei suoi confronti. Ma cosa c'è di male? So che lui è speciale, buono, gentile..un ragazzo d'altri tempi, qualcuno direbbe, e voglio, esigo e pretendo che sia felice e abbia accanto a se le persone giuste. Purtroppo non posso proteggerlo e metterlo in guardia sempre, la sua ingenuità è più forte di qualsiasi consiglio e avvertimento, e spesso soffre a causa della gente. 
Spero di rivederlo al più presto e gli auguro tutta la felicità di questo mondo.

Questa è una canzone che mi fa pensare a lui.